mercoledì 11 novembre 2009


Riposto I Love You


Che cosa accade a Riposto di bello? C’è la rotonda di via Piersanti Mattarella che diventa un caso da “Porta a Porta” (manca solo il plastico) con il no solenne di Carmelo D’Urso che non ha mai smesso di indossare la fascia; ci sono (?) poi i vigili urbani che sono diventati una vera rarità nella cittadina marinara - certo, escluso il commissario Bassettoni impegnato la notte a trovare discariche (peccato non abbia visto quella creata da ignoti dinanzi la sede della polizia municipale.. una vera beffa!). La carrellata continua con il lungomare Pantano e i suoi mortificanti marciapiedi ridotti ai minimi termini, la pista ciclabile impraticabile i cui fruitori rischiano di essere stesi dalla folle corsa di auto e moto; il verde coperto dalla gramigna, i rifiuti che arrivano dal mare lasciati come souvenir per i turisti. Tutto intorno il deserto.


A parte qualche locale che tira a campare come meglio può nello squallore assoluto. Benvenuti a Torre Archirafi, una frazione fantasma frequentata da villeggianti, turisti d’elite, vacanzieri che amano il buon gusto. Insomma la “Montenapo” ripostese. Vedere per credere. Manca solo di incontrare per strada Ornella Vanoni con il suo barboncino. E invece, basta andare di sera, in estate, per rendersi conto del bluff dell’isola pedonale. Già l’isola di motorini e auto che attraversano il centro in barba ai vigili, quei pochi che si vedono tra le bancarelle indiane e tunisine. Altro che turismo a Torre come a Riposto centro trionfa l’impalpabile che svuota di significato anche cose più serie come il porto turistico, circondato da venditori ambulanti. Già approdi a Riposto e trovi subito la cipolla calabrese, l’anguria tagliata a fette; giri l’angolo per piazza S.Pietro e ti rifilano carciofi o cicorie. E via cosi con la lussureggiante illuminazione pubblica nel centro storico ripostese, perfettamente coerente con lo stile architettonico del paese. Una bruttura che indignerebbe non solo Sgarbi ma anche il celebre arch. Pierluigi Nervi per la sciatteria di chi ha totalmente ignorato la storia architettonica del centro. E si continua con la villetta Pantano diventata un “fortino” della micro criminalità, senza contare i quartieri ghetto come via Ligresti o viale Immacolata nei cui cortili si nascondono depositi illegali di auto rubate e le estorsioni che vanno come il pane, mentre lo spaccio, all’ombra della statua di S.Pio è sotto gli occhi di tutti. C’è poi la Riposto dei delegati sindaci che tanto ricordano la Democrazia Cristiana di Scelba, la Riposto dei consigli comunali che mortificano le aspettative dei cittadini, le scandalose determine come quelle che consentono aumenti personalizzati camuffati da “schede” telefoniche da 400 euro mensili perché Riposto è notoriamente un città internazionale: Cnn e Fox tv fanno a gara per avere notizie…


Mario Previtera





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