venerdì 13 novembre 2009

Mascali silenzio assoluto!

Qualcuno è a conoscenza dell’esistenza di Mascali? A parte la festa di S.Leonardo, la fiera del bestiame, avete notizie della città della Contea? La stampa tace a 360 gradi. Silenzio assoluto. Del resto da scrivere ci sarebbe molto se non fosse che nell’oblio sono caduti tutti. Vale la pena analizzare alcuni aspetti. Ad un anno dall’insediamento del nuovo sindaco Monforte avete visto segnali di cambiamento? Partiamo da Fondachello dove la storia della pubblica amministrazione è segnata da una serie di esempi di sciatteria urbanistica, approssimazione, cecità, idiozia, disprezzo delle risorse della collettività. Le strade della frazione che, sulla carta, avrebbe potuto rappresentare il volano turistico dell’area jonica, ogi, più di ieri altro non sono che delle mulattiere: prive di marciapiedi con l’asfalto dissestato e il degrado urbano che lascia basiti. C’è poi la strada parallela di via Spiaggia, sospesa tra la grandiosità di un progetto utopico e le magagne delle lottizzazioni, delle compravendite. Sullo sfondo: il trionfo dell’abusivismo che negli anni ‘80 si è tramutato nel più grande fallimento per la città della Contea. La parallela di via Spiaggia è un’opera pubblica fantasma. C’è ma non si vede. E lo sanno bene coloro i quali hanno avuto la sventura di rimanere vittime di un incidente stradale percorrendo questa arteria della quale è rimasta solo l’ossatura. Peggio. Un polveroso cantiere in disuso. Già perché la parallela di via Spiaggia è un pezzo della storia di Mascali dei suoi scandali un tempo gridati ma che oggi vengono soffocati da altre notizie imprescindibili: la festa di S.Leonardo, la fiera del bestiame e la nonnina che conquista il traguardo dei 100 anni. Che importa sapere notizie sui consigli comunali presieduti da Biagio Susinni, dell’attività dell’Amministrazione comunale con le sue lotte intestine, gli interessi sul Piano regolatore. E, soprattutto, le grandi opere pubbliche di Mascali cresciute a dismisura solo sulla carta, probabilmente solo nell’immaginario di qualche politico assetato di potere, divorato dall’invidia. E ancora: del rilancio del turismo a Fondachello. Già il turismo. Lo abbiamo visto tutti la scorsa estate. Fondachello grazie alla straordinaria lungimiranza dei propri amministratori è diventata una sorta di “Librino beach”. Spiagge senza servizi. Abbandonate a se stesse, senza docce o passerelle. Insomma grandi spazi all’aperto per cotolettate e maccheroni a go gò. Gli alberghi e le strutture ricettive? E chi l’ha mai visti. A Fondachello prevale solo l’approssimazione, il delirio urbanistico come gli alveari di Massimino che rappresentano il trionfo dell’effimero.. E allora meglio stare zitti. Tacere. Stare muti insomma, per non disturbare il guidatore. Questa è Mascali. La città delle sette torri il cui patrono è S.Leonardo, il protettore dei carcerati. Per l’appunto.

Mario Previtera

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