martedì 24 novembre 2009

RISPONDA PREGO


La Repubblica, autorevole quotidiano nazionale ha rivolto al presidente de Consiglio Berlusconi 10 domande alle quali non è stata fornita alcuna risposta. Usando lo stesso democratico metodo vorremmo rivolgere al sindaco di Riposto Carmelo Spitaleri alcune precise domande, siamo certi che, a differenza di Berlusconi, risponderà ai nostri quesiti. Ad una domanda, anche per fugare ogni qualsiasi malizioso dubbio, vorrei per primo rispondere io. Per quale motivo Riposto è entrata nel tuo interesse di giornalista? Il motivo è dettato da una reazione da cittadino prima ancora che da giornalista, giacchè sulla cittadina di Riposto c’è una insopportabile cappa di falso perbenismo dietro il quale si nascondo in troppi. Le notizie ripostesi altro non sono che racconti dettagliati di sterili e squalificanti diatribe politiche tra assessori e politici di maggioranza suddivisi in gruppi e sotto gruppi alla ricerca di chissà quali strategie, di azioni subordinate al volere dei soliti noti, una politica ingessata subordinata a vecchie logiche e che continua ad essere fantasma del presente; di una opposizione blanda, inesistente, costituita per lo più da soggetti “diversamente concordi”, anche questi legati in qualche modo al passato e con l’orizzonte decisamente offuscato. Sullo sfondo piccoli interessi, tozzi di pane sui quali ci si azzuffa come le galline, progetti da impreziosire con cifre da far lievitare, clientelismo intriso di “formulette” insulse e impenetrabili. Sia ben chiaro, sono esclusi quei consiglieri di buona volontà di maggioranza e opposizione che tra mille sacrifici e con azioni impersonali danno il loro contributo per il rilancio di Riposto.

Ed ecco le domande:

- Quali interessi “celano” la vendita dell’area denominata “Gancia “dalla quale si intenderebbe ricavare la somma di 12 milioni di euro per sanare le casse comunali, realizzare un nuovo teatro e persino i giochi ludici della villetta Pantano?

- Il sindaco di Riposto Spitaleri che, sulla qualità dei servizi dell’Ato ne ha fatto una questione morale, tanto da istituire un Ufficio competente (l’Uta), mettendo in campo persino una task force a tutela dell’ambiente incaricando “sceriffi” in grado di contrastare i terroristi delle discariche, come intende muoversi per il futuro alla luce di un evidente quanto deplorevole conflitto di interessi venutosi a creare tra i suoi collaboratori? Approfondisca e capirà!

- Giacchè il sindaco in risposta ad un articolo ha “spontaneamente” citato la Sagra del Pesce Azzurro (quando il carbone è bagnato..) scaricando sulla Regione l’esorbitante spesa di 500 mila euro, sarebbe cosi cortese da spiegarci quali vantaggi ha avuto la sua Riposto?

- A quanto ammontano complessivamente le spese per: la realizzazione di una decina di convegni, per l’attivazione dell’ufficio stampa della manifestazione, per l’allestimento degli stand e ancora: quali cooperative e associazioni hanno contribuito alla realizzazione di un evento che, foto alla mano, in termini di partecipazione è stato il più grande flop che si possa ricordare nel circondario.

- Per quale motivo si è voluto aderire a questo progetto faraonico consapevoli che non avrebbe comportato alcun beneficio per il territorio? E perché mai, in pieno periodo autunnale, non certo confacente con il tipo di manifestazione, si è fatto l’impossibile per realizzare la manifestazione?

- Esistono al Comune di Riposto i telefonini di servizio oppure è il caso di continuare a firmare determine per finanziare esorbitanti spese telefoniche: una media di 450 euro al mese. E la Corte dei Conti cosa dice in merito??

- Ha mai sentito parlare della Confcommercio, associazione che, in più di una occasione su temi che interessano la collettività è stata quasi del tutto ignorata?

- Quante petizioni e interrogazioni devono ancora servire per comprendere che la pista ciclabile sul lungomare Riposto – Torre Archirafi rappresenta un pericolo per i cittadini. Forse quando ci scapperà il morto avremo un briciolo di attenzione?

- Riposto, grazie alla sensibilità di qualche consigliere comunale ha predisposto un regolamento per aiutare, attraverso la concessione di sgravi fiscali, i commercianti che hanno denunciato il pizzo. Bene. Benissimo, e allora perché mai un sindaco non è riuscito a comprendere che, in seno alla propria amministrazione – almeno secondo l’accusa della Gdf – qualcuno praticava l’usura con interessi superiori al 400% al punto da costringere una delle vittime al suicidio. Quando si dice che la mano destra non conosce quello che fa la sinistra. Ci dica il sindaco cosa ha fatto oltre all’obbligata sospensione dell’ex delegato sindaco…


Siamo fiduciosi del fatto che il sindaco Spitaleri vorrà rispondere alle domande che sono poi la sintesi dei dubbi di molti cittadini che vorrebbero conoscere, caro sindaco, il proprio destino, possibilmente senza colpi maldestri.

Mario Previtera

1 commento:

  1. Democraticamente vorrei rivolgere al pseudo giornalista con quale permesso ha pubblicato un articolo (intercettato su Corriere della Sera) sulla Sicilia (Novembre 2004)su una persona estranea ai fatti!! Credo di saperlo!!!!! Intascare soldi dal Quotidiano!!!!!!

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